A Otto e mezzo

Otto e mezzo, Bocchino zittisce la sinistra: "Di cosa sono un esempio Meloni e Trump"

"Nell'ultimo decennio in Occidente il popolo ha fatto notare una spinta verso una democrazia diretta, si è un po' stancato dei corpi intermedi": Italo Bocchino lo ha detto nello studio di Otto e mezzo nella puntata in onda questa sera, martedì 21 gennaio, su La7 e condotta eccezionalmente da Giovanni Floris. "Il problema - ha proseguito il direttore editoriale del Secolo d'Italia - è che i corpi intermedi negli ultimi 50 anni non hanno svolto la loro funzione, mediare tra gli interessi del popolo e le decisioni di chi deve governare, sono diventate delle sacche di privilegio, dei modelli autoreferenziali che hanno acquisito il potere per se stesso".

Per questo, secondo Bocchino, " si è generato un meccanismo in cui si è creata un'osmosi tra il popolo e il leader, Meloni e Trump ne sono un esempio. E questa non è una cosa che violenta la democrazia secondo me". A dire la sua su Giorgia Meloni e sulla sua presenza all'insediamento di Donald Trump - unico leader europeo invitato - è stato, poi, Corrado Augias, pure lui ospite del talk: "Meloni sta cercando di tenere tutto insieme e fino ad adesso è un'operazione che le è riuscita. In questo caso sta cercando di tenere insieme l'Europa, in cui è riuscita  a imporre un vicepresidente esecutivo, Fitto, e il rapporto privilegiato con l'America. Ci riuscirà? Non lo so, però quello è il suo tentativo".