Palla di vetro
Federico Rampini, "Trump un pezzente del capitalismo. Quindi...": la profezia sul rapporto tra Donald ed Elon Musk
Oggi, lunedì 20 gennaio, il giuramento e l'insediamento di Donald Trump, per la seconda volta presidente degli Stati Uniti. Un fatto che riempie le cronache di tutto il mondo. E alla vigilia, a In altre parole - il programma condotto da Massimo Gramellini su La7 - si ragionava proprio di quel che sarà, della nuova presidenza degli Stati Uniti e del rapporto tra il tycoon ed Elon Musk.
Già, mister Tesla, è arcinoto, avrà un ruolo di primissimo piano nella nascente amministrazione Trump. Ma a più latitudini ci si interroga sulle possibilità di convivenza "pacifica" tra due caratteri simili, due menti esplosive ed incontenibili. A dare la sua opinione sul tema ci pensa Federico Rampini, ospite di Gramellini. "Se i due litigheranno? Faccio fatica a fare una previsione del genere, la psicologia degli esseri umani è ancora più complessa della geopolitica di cui mi occupo quotidianamente, specie la psicologia di quei due", premette.
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"Però è verosimile che ad un certo punto litighino perché Trump si sentirà addirittura sopraffatto dal potere di Musk, tra i due è ovvio lo squilibrio. Già in partenza, dal punto di vista della capitalizzazione, Trump è un nanerottolo, un pezzente del capitalismo americano, quell'altro è l'uomo più ricco del mondo, ed è anche un genio. Io vorrei che ci si soffermasse a ricordare che Elon Musk è il Thomas Edison del nostro tempo. Perché tra Tesla, Space-X e Starlink... e non è ancora arrivato a 90 anni, chissà cos'ha in serbo", conclude Rampini. Parole sorprendenti, come rimarcato dallo stesso Gramellini: Trump come un "pezzente del capitalismo" e il paragone, tutt'altro che peregrino, tra Musk ed Edison.
In altre parole, qui l'intervento di Federico Rampini: il video