L'aria che tira

Maria Teresa Meli-Giubilei, rissa a La7: "Vabbè, questo è un extracomunitario del cavolo..."

La morte di Ramy Elgaml e le conseguenti proteste scatenano lo studio de L'Aria Che Tira. Protagonisti dell'acceso dibattito, andato in scena nella puntata di lunedì 13 gennaio su La7, Maria Teresa Meli e Francesco Giubilei. Per la firma del Corriere della Sera, il 19enne egiziano morto durante un inseguimento con i carabinieri "è stato ammazzato". In ogni caso, tiene comunque a precisare, la sua morte "non è un pretesto" per portare in strada la violenza contro le forze dell'ordine. Insomma, "il governo deve stare attento e ascoltare" i ragazzi figli di immigrati. 

Poi, citando l'ultimo video dell'inseguimento di Milano, spiega che i carabinieri "lo hanno, tra virgolette, ammazzato". "È successo che un certo punto" avranno pensato "vabbè, questo è un extracomunitario del cavolo possiamo anche farlo slittare". Una ricostruzione che però scatena la reazione del presidente della Fondazione Tatarella. "Ho sentito la parola ammazzato quando dal video, che è oggetto di indagine, non si evince un contatto" tra il Tmax su cui stava il ragazzo e l'auto dei carabinieri.

 

 

Per Giubiei è chiaro, Ramy è "vittima di un incidente a causa di un suo comportamento. Dispiace ovviamente che sia morto, però ricordiamo che stava scappando dall'alt dei carabinieri". E ancora, tirando in ballo la tesi di Meli: "Come si fa a dire che i carabinieri sapevano che stavano inseguendo un extracomunitario? Aveva il casco, poteva essere un cittadino italiano, sappiamo a posteriori" che non lo era.

Qui il botta e risposta Meli-Giubilei sulla morte di Ramy a L'Aria Che Tira