Grasse risate

Massimo Giannini, lo sfondone: "Boicottare Elon Musk!". Ma... dove lancia la sua campagna

Tempi tribolati per Massimo Giannini, firma di Repubblica e prima linea dell'anti-melonismo militante. Tribolati per varie ragioni: si parta dalla liberazione di Cecilia Sala, capolavoro diplomatico di Giorgia Meloni che lo stesso Giannini, ospite a PiazzaPulita, non ha potuto negare (onore al merito, ma chissà quanto gli è pesato spendersi nell'elogio del premier). Dunque, in tempi recenti, l'abbandono di "Bella Chat", la chat antifascista su WhatsApp che lui stesso aveva creato: troppi screzi, troppe discussioni.

Ora, a tormentare Giannini, ci si mette anche Elon Musk, il nuovo demonio e nemico numero 1 per la sinistra italiana. Ed ecco che l'ex direttore della Stampa ha firmato un articolo per Il Venerdì di Repubblica in cui ha messo nero su bianco i suoi buoni propositi per il 2025, includendo tra gli obiettivi del nuovo anno anche quello di "boicottare” il numero uno di Tesla e Space X. Una posizione che non sorprende, dato che da tempo il braccio destro di Donald Trump è nel mirino della sinistra, questo proprio per la sua vicinanza al presidente eletto degli Usa e al fatto che sposa le posizioni delle destre europee.

 

Ma qualcosa non torna. Infatti Giannini ha scelto di invitare tutti ad abbandonare X... proprio tramite X. Un discreto cortocircuito, quello in cui spesso e volentieri incappano a sinistra, politici o giornalisti che siano. Nell'articolo, Giannini elenca i suoi obiettivi con ironia, affermando tra l'altro di voler “cominciare a detestare Trump, che tra dieci giorni si insedia alla Casa Bianca”, di “trattenere il respiro prima che parli Meloni” e persino di “non ridere guardando le foto di Vannacci in costumino che fa il bagno di Capodanno”. Già, Massimo Giannini è molto tormentato...