Tarli
Marinetti e Musk, futuristi ed eresie: quel paragone di Repubblica...
Testimonianza di quanto il Novecento abbia costituito il vero attraversamento di epoche per giungere alla contemporaneità, sono ancora le figure di quel secolo a far discutere e infiammare un dibattito culturale altrimenti fiacco. Tra Marinelli (l’attore di M.) e Marinetti ci passa appena una consonante raddoppiata e in mezzo un mondo, certamente a favore dell’inventore del Futurismo con il Manifesto del 1909, influente nella cultura italiana per diversi decenni nonché tra le prime (o forse prima) avanguardia d’Europa, dunque del mondo. Gli storici dell’arte usano almeno due termini che fanno pensare agli eserciti e non ai musei: avanguardia, ovvero la parte più avanzata dei combattenti, chi rischia, prende le mazzate e spesso muore; militante, cioè chi sta da una parte e non dall’altra, sempre e comunque immerso nel presente, disposto al sacrificio per la propria causa. (...)
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