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Scanzi, "Salvini ha perso": la ridicola crisi di nervi dalla Gruber

Vince il processo di Palermo, Matteo Salvini, ma Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 imbastisce il processo-bis con un parterre colpevolista a prescindere, Open Arms o no.

Un esempio? Il commento di Andrea Scanzi, firma del Fatto quotidiano, che dopo aver premesso che in tanti si aspettavano l'assoluzione del leader della Lega dall'accusa di sequestro di persona (a leggere in questi ultimi 3 anni il suo Fatto, ma pure le dichiarazioni degli esponenti di Pd e Movimento 5 Stelle, non si direbbe) riparte in quarta nell'attacco a Salvini e governo.

"Con questa assoluzione cambia qualcosa?", gli chiede la Gruber. "No, non cambierà nulla se non per Salvini, che paradossalmente una parte di lui sperava nella condanna per poter continuare a recitare la parte del martire", è la tesi ardita di Scanzi. Salvini, per la cronaca, rischiava 6 anni di carcere.

"Meloni è contenta della sentenza ma intanto che c'è potrebbe chiedere scusa alla magistratura che ha accusato di essere complottista e ordito quali trame. Invece la magistratura fa il suo corso, si fa il processo e poi si decide. Io stesso ritenevo che l'accusa di rifiuto d'atti d'ufficio ci potesse stare ma il sequestro fosse eccessivo".

"In termini di risposta politica ed effetti, resta l'atteggiamento profondamente irrituale di Salvini, Lega e governo che ha passato anni a bazookare la magistratura - conclude Scanzi -. Salvini è sicuramente contento perché ha evitato la condanna ma in termini politici Salvini ha perso perché per rilanciarsi sperava di fare il Trump de noantri, di fare il martire e tornare al centro della scena".

Scanzi a Otto e mezzo, guarda qui il video di La7