Il caso Fricano
Corona ed Erika Preti uccisa a coltellate dall'ex: "Cosa bisogna fare con il fidanzato obeso"
La vicenda di Erika Preti e Dimitri Fricano ha sconvolto Biella e l'Italia e sta facendo ancora discutere l'opinione pubblica.
La sera dell'11 giugno del 2017 l'uomo aveva ucciso la sua ex compagna, infierendo con 57 coltellate sul corpo della 28enne originaria di Tollegno. Condannato a 30 anni di carcere, Fricano è ora ai domiciliari perché obeso e affetto da patologie di salute giudicate non curabili in cella e incompatibili con la detenzione.
Ne parla anche Mauro Corona, scrittore e scultore che nella sua solita copertina a E' sempre CartaBianca, su Rete 4, in collegamento con Bianca Berlinguer riassume in poche battute l'indignazione di molti italiani: "Erika uccisa dal fidanzato ora scarcerato perché obeso? Bisogna lasciarlo seguire da un dietologo e curarlo ma sempre in carcere".
Qualche giorno fa era stata la madre di Erika, Tiziana Suman, a esprimere la rabbia della famiglia per questo epilogo: "Non posso accettare che l'assassino di Erika possa uscire liberamente tutti i giorni dalle 15 alle 18. Potrei incontrarlo ovunque: al supermercato, in centro, per strada", aveva detto la donna in una toccante intervista a La Stampa. Il papà di Erika Preti ha invece definito la decisione del giudice "una pugnalata al cuore, neanche i mafiosi hanno questo trattamento. È un incubo quotidiano".