Demonizzazione
DiMartedì, il fango di Corrado Augias contro Giorgia Meloni: "C'è della follia"
"C'è della follia...". L'intervento di Giorgia Meloni, che ha chiuso questa edizione di Atreju, non è andato giù a dirsi esponenti progressisti italiani. Il presidente del Consiglio, in veste di padrona di casa, ha intrattenuto la platea del Circo Massimo parlando di alcuni dei personaggi più chiacchierati del momento. Come Romano Prodi, che nei giorni scorsi l'aveva attaccata sostenendo che la leader di FdI viene rispettata all'estero perché ubbidisce ai potenti. Da qui la risposta del premier, che ha ricordato al suo pubblico tutti gli errori commessi dal mortadella. Ma per la sinistra, Prodi è intoccabile.
"Una volta qui da lei avevo detto che non avevo mai sentito la presidente del Consiglio fare un intervento da presidente del Consiglio. Cioè ricordandosi che lei è lì, come capo del governo della Repubblica italiana e parla a tutti. Sia a quelli che l'hanno votata sia a quelli che non l'hanno votata. Ma c'è di più" ha commentato Corrado Augias, ospite di Giovanni Floris a DiMartedì.
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"Un presidente del Consiglio che se la prende con un cittadino di 85 anni per insultarlo in quel modo con ripetuti insulti isterici, eccede in maniera disdicevole quello che dovrebbe essere il suo comportamento - ha poi aggiunto -. Attacchi isterici, che cosa ha detto Prodi della Meloni? Un attacco di quel genere brindando a sé stessa... c'è della follia in questo intervento. L'unica scusante è che lei parlava a una platea di militanti. Cioè in un convegno di partito. Però ha dimenticato di essere anche il capo del governo - ha concluso - che deve pensare a tutti".