Botta e risposta
Alessandro Orsini, "perché mi vogliono distruggere". E Parenzo lo deride: "Un adulto su tre"
Ennesimo capitolo dello scontro tra Alessandro Orsini e David Parenzo. Il professore, da quando la Russia a invaso l'Ucraina, è stato tra gli esperti più richiesti nelle trasmissioni televisive italiane. Ma non sempre le sue previsioni - o meglio: profezie - si sono rivelate veritiere. Anzi, Vladimir Putin non ha vinto la guerra contro Kiev. E, come ha dichiarato lo stesso Donald Trump, potrebbe averla persa definitivamente.
"Un sondaggio del Censis - ha scritto Orsini su X - rivela che la stragrande maggioranza degli italiani attribuisce all’Occidente (Usa in testa) la colpa dei conflitti in corso in Ucraina e in Medio Oriente. Il che aiuta a comprendere perché i grandi media e molti politici corrotti abbiano operato per strappare i miei contratti con la Rai e per distruggere la mia immagine umana e professionale dopo lo scoppio della guerra. Bisognava creare una realtà televisiva opposta alla realtà nel Paese. In televisione, tutti per la guerra a oltranza; in Italia, nessuno. In sintesi, le mie idee pacifiste sulla guerra sono sempre state maggioritarie tra gli italiani. Per niente intimorito, oggi scrivo che Giorgia Meloni è una criminale politica coinvolta nel genocidio del popolo palestinese. Evidentemente, la terapia d'urto neoliberale - ha concluso - non ha dato i risultati sperati".
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Sotto al suo tweet, però, è comparso un commento del solito Parenzo. La Zanzara ha inviato al professore un messaggio velenoso: "'Oltre un terzo degli adulti è analfabeta funzionale, Italia ultima tra i Paesi industrializzati …(questo non certo per colpa della nostra classe docente Universitaria…)".