Bagarre
Tagadà, la Lucaselli di FdI ride in faccia al grillino e si scatena in caos
C’erano una volta i girotondi anti-Berlusconi. Poi è arrivato Beppe Grillo, con il suo Movimento 5 Stelle e il partito del vaffa contro la Casta. E infine, ecco Giuseppe Conte, con il suo “nuovo” M5s, il partito delle giravolte. A Tagadà, su La7, Tiziana Panella discute del caos grillino tra assemblee, costituenti e ribaltoni.
Qualcuno dei pentastellati ha definito “Nova” «la più grande assemblea democratica». «Ha preso appunti?», domanda provocatoriamente la conduttrice a Ylenja Lucaselli, deputata di Fratelli d’Italia presente in studio. E la meloniana se la ride di gusto: «Adesso, mi permetterà... mi fa molto sorridere non solo per i meccanismi che da sempre usa il Movimento 5 Stelle ma perché obiettivamente c’è proprio uno stravolgimento su cosa sia la democrazia che in Italia grazie a Dio è garantita dalle elezioni politiche, a garanzia di tutti».
«Rilevo che c’è un cambiamento, una giravolta a 360% del Movimento 5 Stelle. Loro hanno fatto della battaglia alla politica di professione uno dei loro punti fermi e ora arriviamo all'eliminazione del vincolo dei due mandati. È un’altra cosa, non è più il Movimento 5 Stelle, non si può dire che sia un’apertura o una crescita rispetto ai valori iniziali. I valori iniziali erano chiari all’epoca, ora è chiaro che tutto quello che c’era all’inizio non c’è più».
Lucaselli e il M5s, guarda qui il video di Tagadà
Il senatore pentastellato Luca Pirondini, in collegamento, non la prende benissimo: «Le giravolte come quelle di chi a luglio votava contro Ursula Von der Leyen e ora voterà per la propria poltrona di Fitto». «Un paragone non appropriato», ribatte la Lucaselli. «No a questi livelli di giravolte non ci possiamo arrivare- prosegue Pirondini-, loro sono maestri. Da loro comandano il capo, la sorella e forse il cognato». E in studio, la deputata di FdI lo fulmina con una smorfia di disgusto.