Nero su bianco

Chiara Ferragni, una clamorosa mossa a sorpresa: "Nessuna truffa, impossibile il processo"

L'obiettivo di Chiara Ferragni, ora, è chiarissimo: cancellare l’accusa di truffa aggravata per il Pandoro-gate e archiviare le accuse. Questo quello a cui mirano i legali della influencer per permettere alla Ferragni di uscire pulita dal caso del Pandoro, seguito poi dalla vicenda delle uova di Pasqua.

E per perseguire questo obiettivo, il team di avvocati che segue la ex di Fedez ha inviato ai pm di Milano una memoria difensiva. Un documento redatto dagli avvocati Giuseppe Iannaccone e Marcello Bana che ora passa al vaglio degli inquirenti.

In breve, secondo i legali, Ferragni non ha commesso alcuna truffa. Inoltre secondo loro avrebbe già chiuso il fronte amministrativo delle vicende in questione, oltre ad aver effettuato dei versamenti all’Ospedale Regina Margherita di Torino e all’associazione Bambini delle fate. Per i difensori dell'imprenditrice digitali, dunque, questa vicenda non ha alcuna rilevanza penale e "i profili controversi sono già stati affrontati e risolti” davanti all’Autorità garante della concorrenza e del mercato.

Altro punto saliente della memoria, è quello in cui si mette nero su bianco la convinzione che non ci sia alcun tipo di procedibilità, questo perché non esistono querele dei singoli consumatori e il Codacons non sarebbe sufficiente come parte offesa.

 

 

Entro il termine del 2024 il procuratore aggiunto Eugenio Fusco e il pm Cristian Barilli, che hanno coordinato le indagini del Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e hanno avviato un procedimento d’ufficio, saranno chiamati a decidere sul rinvio a giudizio di Chiara Ferragni, del suo ex fidatissimo collaboratore Fabio Damato, l'ad di Balocco Alessandra Balocco e Francesco Cannillo, presidente di Cerealitalia-Id. Tutti gli altri indagati appena citati, per inciso, hanno presentato delle memorie difensive. Entro poche settimane, dunque, la decisione.