Lady Pompei

Maria Rosaria Boccia scrive a Sergio Mattarella: cosa c'è nell'ultimo sfogo

Una vita «svilita da mesi», una immagine «fuorviante» che ha reso faticosa «la vita personale e professionale». Maria Rosaria Boccia scrive al presidente della Repubblica Sergio Mattarella chiedendo un suo intervento in quanto istituzione super partes per «ripristinare la salvaguardia della dignità di donna lesa e mortificata».

La mancata consulente al ministero della Cultura, che ha portato alle dimissioni di Gennaro Sangiuliano, è stata denunciata dall’ex titolare del Mic: «Da mesi vengo svilita ed annullata da atteggiamenti prevaricatori» scrive la Boccia, «favoriti da un particolare e pericoloso sistema d’informazione ancora troppo attento a non pestare i piedi al potere. Dalla fine della stagione estiva sono costretta ad assistere quotidianamente ad una mortificazione della mia persona in quanto donna, senza precedenti». E aggiunge: «Le srcivo per ipristinare la salvaguardia della dignità di donna altamente lesa e mortificata anche e soprattutto dalla presa di distanza delle Istituzioni».