Il professore
Christian Raimo rimpiange gli anni '70
Gli anni ’70 non erano solo quelli delle stragi e della violenza politica, ma anche anni di riforme fondamentali. La legge Basaglia, l’eliminazione delle classi differenziali nel 1977, la nascita del Servizio Sanitario Nazionale: questi sono i tratti distintivi di quel periodo».
È Christian Raimo, scrittore e attivista col cuore a sinistra, a celebrare gli anni ’70. Il docente ha sottolineato come, nonostante il contesto drammatico, la democrazia italiana fosse capace di compiere importanti passi in avanti. «Durante il sequestro Moro, mentre la Repubblica viveva il suo momento più difficile, il Parlamento legiferava e approvava leggi storiche come la chiusura dei manicomi. Era una democrazia forte, che sapeva reagire con riforme e partecipazione».
Riferendosi ai simboli nostalgici degli anni di piombo, Raimo ha dichiarato: «Non ho nessun fascino per quelle immagini o gesti. Appartengono a un’altra epoca, a un’altra storia. Il vero fascino lo trovo nella forza delle riforme, nella partecipazione collettiva, nel sindacato unitario che ha portato mezzo milione di persone in piazza per il diritto allo studio».