a otto e mezzo
Brunella Bolloli imbarazza Landini: "Lo sciopero dei medici? Un flop"
"In Italia ogni attacco a Netanyahu viene bollato come antisemitismo, quindi non c'è dibattito?". La domanda Lilli Gruber la porge a Giovanni Floris che non attende prima di replicare. "C'è una difesa lessicale che cerca di coprire la realtà. Anche i nostri ministri, come Tajani o Salvini. Ma la presidente del Consiglio ancora non dice nulla", afferma il giornalista ospite di Otto e Mezzo. Al centro, il mandato di arresto della Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano Benyamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, nonché il capo militare di Hamas, Deif per "crimini di guerra".
Ma la situazione in Medio Oriente non è il solo tema della serata. In attesa del prossimo sciopero dei mezzi di trasporto, Brunella Bolloli dice la sua: "Sembrano scioperi un po' politici, nemmeno tutti i sindacati sono d'accordo. Quando gli scioperi sono ogni venerdì, quasi 1 ogni tre giorni...". E ancora, la firma di Libero smentisce Maurizio Landini: "Sul fronte dei medici, i numeri dicono che è stato un flop, avrebbe partecipato l'1 per cento. Landini sembra voler fomentare una rivolta. Poi fanno uno sciopero quando i dati economici vanno bene".
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Insomma, troppe le "stranezze". Ma Floris non è d'accordo: "Non limiterei il problema ai sindacati, anche Bankitalia e Confindustria hanno criticato la manovra. La Meloni e il governo hanno promesso a tutti e ora stanno deludendo tutti. Il ricorso di Meloni alle categorie ideologiche. C'è un'immagine, quella di ieri con Milei, lui ha impoverito il Paese e migliorato i dati. Un classico di tutti i governi è vantarsi dei dati economici e identificare le persone per categorie. Sono due errori che alla fine si pagano".