Tarli neri
Emilia Romagna, la sparata di Paolo Berizzi: "Gonfiate il petto a Predappio, ma i fascisti non passano!"
Neanche il tempo di metabolizzare la vittoria di Michele de Pascale in Emilia Romagna e Paolo Berizzi si è già fiondato su X a guidare la resistenza contro i "fascisti". La firma di Repubblica è tra i pochi "partigiani" che si sono concessi l'onere di difendere la democrazia sul social di proprietà del cattivone Elon Musk. E, viste le premesse, sembra più agguerrito che mai.
"In Emilia Romagna - ha scritto su X - Paolo Berizzi - i fascisti non passano. Mai. Possono gonfiare il petto a Predappio, possono provocare sfilando a due passi dalla stazione di Bologna. Ma non passano. La Storia - ha poi aggiunto - li ha già condannati una volta, la Storia li condannerà di nuovo". Bum: l'acchiappafascisti di nuovo in azione. E con toni incendiari, da Ventennio. Da vera e propria Resistenza.
Il suo tweet, però, non sembra aver sortito l'effetto sperato. In tanti gli hanno fatto notare che considerare chi non vota Pd o Avs come "fascisti" non è proprio in linea con l'Abc del pensiero democratico e liberale. "'In Emilia Romagna i fascisti non passano mai' - ha scritto Riccardo su X -. Quindi tutti quelli che non votano Pd o Avs e simili sono fascisti?". "Sei sempre a fare propaganda per la sinistra oltre a partecipare alle manifestazioni del Pd... La tua ricerca spasmodica della candidatura è inquietante...", il commento di un altro utente. Ma tant'è, la caccia al fascista immaginario di Berizzi prosegue. Senza soluzione di continuità.