Dalla Berlinguer

Mauro Corona choc: "Biologia sconvolta cosa c'è dietro questa scia di sangue"

Roberto Tortora

Fioccano le analisi sociologiche sui giovani e i loro comportamenti sempre più scapestrati, per non dire violenti, nello studio di È Sempre CartaBianca, programma di approfondimento politico e sociale condotto da Bianca Berlinguer, in onda ogni martedì in prima serata su Rete 4.

L’ospite fisso, lo scrittore e alpinista Mauro Corona, è indignato sulla scia violenta del nostro Paese: “Giovani violenti e casi di omicidi quotidiani: quando si fermerà questa scia di sangue? Un tempo erano fatti sporadici, adesso sembra che la biologia del genere umano sia sconvolta, ci si uccide per motivi da nulla".

 

 

 

Durante la diretta, poi, sono intervenuti anche i genitori di Leonardo Calcina, l'adolescente che si è tolto la vita a soli quindici anni, dopo aver subito atti quotidiani di bullismo: “Contro di lui insulti, parolacce, botte”. Su X c’è chi empatizza e prova a dare un consiglio scrivendo: “Bisogna parlare con i genitori secondo me. A me una volta un bullo di m**a in terza superiore mi mise un coltello alla gola. Come tornai a casa lo dissi a mia mamma. Il giorno dopo mia mamma andò dal vice preside e fece venire la fine del mondo. Dopo qualche giorno il bullo vigliacco co**e sì è ritirato dalla scuola”.

Dopodiché, spazio alle tematiche politiche d’attualità, con l’europarlamentare ed ex-governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che attacca duramente il governo Meloni: "C'è un pezzo della destra italiana che ha un'idea regressiva sul tema dei diritti, ha a che fare con la loro storia e c'è qualcuno che vuole riportare le lancette indietro". Subito gli fa da contrasto l’ex-sindaco di Terracina Nicola Procaccini: "Se parliamo del Ministero della cultura, vorrei ricordare che Sangiuliano è stato un ottimo ministro, c'è stato un record di incassi nella storia dei musei italiani".

 

 

 

A lui si accoda la giornalista e scrittrice Annalisa Chirico, che tesse le lodi della maggioranza: "Abbiamo un leader forte che ha consenso e tiene in ordine i conti. In Europa Meloni è riuscita ad accreditare l'Italia come un Paese credibile e attendibile".