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4 di Sera, Capezzone inchioda Majorino: "Sanchez spara sui migranti e voi davvero ci volete far credere che..."

Roberto Tortora

Il caso Albania fa ancora discutere, soprattutto dopo che il Tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento dei migranti all’interno del centro italiano di permanenza per il rimpatrio di Gjader. Nonostante ciò, la maggioranza va avanti tra giudici e critiche. Giorgia Meloni fa bene ad insistere?

Le politiche europee di accoglienza e rimpatrio non sono uniformi, ogni Paese ha la sua linea. La Germania, ad esempio, ha rimandato in Afghanistan 28 condannati. Di questo si discute a 4 di Sera, programma di approfondimento e di attualità in onda tutti i giorni alle 20.30 su Rete 4 e condotto da Paolo Del Debbio.

 

 

 

Tra gli ospiti c’è Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero, che non si capacità del perché gli altri Paesi d’Europa abbiano l’alt all’ingresso nei loro confini e invece solo in Italia si debba spalancare tutto. Queste le sue dichiarazioni: “Io ho una domanda alle opposizioni che vogliono spalancare. Ma scusate siamo tutti in Europa, l'Europa che a voi piace tanto etc., dove la Germania rimanda gente in Afghanistan, la Svezia rimanda gente in Iraq, la Spagna progressista di Pedro Sanchez che è un campione del progresso etc., a Ceuta spara sui clandestini, filo spinato, elettrificato, i cani, la Grecia con un governo di destra fa i muri, la Francia di Macron chiude tutto etc., e voi volete raccontarci che gli unici porti sicuri sono quelli italiani e che le uniche forme di dissuasione che non vanno bene sono quelle italiane? Dentro l'Europa tutti possono chiudere, blindarsi, mettere il catenaccio, solo noi no?”.

 

 

 

Per i giudici “il diniego della convalida dei trattenimenti nelle strutture ed aree albanesi, equiparate alle zone di frontiera o di transito italiane, è dovuto all’ impossibilità di riconoscere come ’Paesi sicuri’ gli Stati di provenienza delle persone trattenute, con la conseguenza dell’inapplicabilità della procedura di frontiera e, come previsto dal Protocollo, del trasferimento al di fuori del territorio albanese delle persone migranti, che hanno quindi diritto a essere condotte in Italia”.