Ipocrisia

4 di Sera. le due domande con cui Daniele Capezzone smaschera la sinistra

Immigrazione, un tema che tiene banco in questi ultimi giorni. Un tema che riempie il dibattito per lo scontro tra governo e magistratura, con lo stop piovuto dal tribunale di Roma ai centri di trattenimento in Albania, uno stop superato per decreto dal governo.

Una vicenda cavillosa, tutt'altro che finita. Una vicenda che ha mostrato in modo lampante come parte della magistratura abbia come obiettivo quello di ostacolare l'azione del governo Meloni. In ogni caso, nelle ultime ore, è arrivata la firma di Sergio Mattarella al decreto Paesi sicuri, il testo varato dal governo per rispondere allo stop ai centri albanesi piovuto soltanto pochi giorni prima.

Insomma, tema scottante. Un tema di cui si parla anche a 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4, dove nella puntata di mercoledì 23 ottobre tra gli ospiti figurava Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero.

"Io ho due domande alle opposizioni che vogliono spalancare i porti - premette Capezzone -. La prima domanda è: siamo tutti in Europa, l'Europa che a voi piace tanto ed eccetera eccetera. La Germania che sta in Europa rimanda gente in Afghanistan, la gente in Iraq, la Spagna progressista del campione del progresso Pedro Sanchez a Ceuta spara sui clandestini, filo spinato elettrificato, i cani eccetera. La Grecia fa i muri, la Francia di Macron chiude tutto", premette il direttore. 

 

 

"Scusate, voi volete raccontarci che gli unici porti sicuri sono quelli italiani e che le uniche forme di dissuasione che non vanno bene sono quelle italiane. In Europa tutti possono chiudersi, blindarsi, mettere il catenaccio e noi no...", conclude Capezzone mettendo in mostra l'ipocrisia e i controsensi che caratterizzano il fronte progressista.