Che botte

DiMartedì, Storace contro Tabacci: "Rispetta invece di sorridere"

"Voglio rispondere garbatamente a Tabacci. La commistione tra potere c'è da tempo, anzi c'è il tentativo di supremazia di un potere sull'altro. Io lo vedo nel processo Salvini quando...". Francesco Storace ha appena preso la parola a DiMartedì, su La7, la regia di Giovanni Floris lo inquadra ma accade qualcosa dall'altra parte dello studio, dove siedono Elisabetta Piccolotti, Alessandro Di Battista e Bruno Tabacci. E Storace si interromper per rimbrottare uno di loro. 

"Ehi, non posso pronunciare la parola Salvini?". La regia va su Tabacci, che si fissa le scarpe scuotendo la testa. Mentre la Piccolotti protesta: "Sono stata in silenzio, ho fatto cenno che vorrei rispondere".

 

 

 

"Quando Matteo Salvini rischia 6 anni di carcere, e Tabacci dovresti essere sensibile su questo, per aver fatto quello che stava scritto nel programma elettorale". Tabacci scoppia a ridere, come Floris: "Eh ma se uno scrive 'ammazzo uno'...". 

"Rispetta invece di sorridere, da te non l'aspetto la risatina. Prova ad ascoltare se sei capace", sono le parole di Storace a Tabacci. "Non basta scrivere nei programmi elettorali per pensare di essere al di sopra la legge, figurati", replica l'ex Dc. 

 

 

 

"Quello stesso reato contestato a Salvini lo hanno commesso gli altri ministri dell'Interno, prima e dopo di lui. Identico! - prosegue Storace -. Per Salvini c'è l'ammonizione". "Ma cosa vuol dire che ti hanno votato? Ti hanno votato per porti sopra la legge?", si inalbera Tabacci, con Storace che lo infilza: "Come la Salis! Come la Salis! Sopra la legge". 

Storace-Tabacci, guarda qui il video di DiMartedì su La7