A Piazzapulita

Italo Bocchino, lezione alle penne rosse: "La differenza tra me e gli altri giornalisti militanti"

"Io sono un giornalista militante come quasi tutti i giornalisti che si occupano di politica": Italo Bocchino, direttore editoriale del Secolo d'Italia, lo ha detto nello studio di Corrado Formigli a Piazzapulita su La7. Tra gli ospiti anche Annalisa Cuzzocrea, vicedirettrice de La Stampa ora verso Repubblica, e il fondatore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro. "La differenza - ha aggiunto Bocchino - è che io lo dichiaro, si sa che sono militante e si sa per chi milito, gli altri invece si presentano come giornalisti giunti da grandi università e grandi centri di pensiero, ma in realtà sono militanti come me, solo che non lo dichiarano e questo non è giusto nei confronti degli ascoltatori e dei lettori".

Bocchino, poi, ha spiegato: "Non faccio parte di una macchina della propaganda e tra l'altro dirlo su una rete come questa...". "Perché?", lo ha interrotto il conduttore. E lui ha risposto: "Bè, c'è una grande macchina della propaganda in questa rete". "Non direi, non sono d'accordo", ha controbattuto Formigli sorridendo con un po' di imbarazzo. "Io sono un giornalista militante totalmente indipendente - ha ribadito infine Bocchino - mai ci sarà il mio nome in una lista per un'elezione o per un incarico di sottogoverno".

Guarda qui l'intervento di Bocchino a Piazzapulita