Definitiva
Open Arms, Bernardini De Pace: "Come si può credere nella giustizia? Contro Salvini caso creato ad arte"
Si parla della vicenda Open Arms, della richiesta-monstre dei pm, ovvero 6 anni di reclusione per Matteo Salvini. E ancora, gli avvocati delle parti civili chiedono al leghista un risarcimento pari a 1 milione di euro.
Il tema tiene banco a 4 di Sera, il programma di Rete 4 che nella versione del sabato è condotto da Roberto Poletti e Francesca Sbarra, dove tra gli ospiti figura Annamaria Bernardini de Pace, il celebre avvocato. E la De Pace prende una posizione netta su questa vicenda: "Mi domando come sia possibile che venga accusato Salvini di sequestro di persona quando questi migranti erano sulla barca da giorni e il comandante aveva rifiutato lo sbarco in qualsiasi porto, sia della Spagna che di altri paesi", premette.
Secondo l'avvocato divorzista, la principale responsabilità in quella vicenda è da attribuire proprio al comandante di Open Arms. "Salvini si è trovato delle persone già sequestrate, non è stato lui", tuona. Ma non è tutto. La Bernardini De Pace sembra anche credere a una sorta di cospirazione contro il leghista: "Lì c’era una volontà specifica di arrivare in Italia per creare un caso. Però per lo stesso motivo non riesco a capire perché Salvini viene processato, mentre Luciana Lamorgese che aveva fatto la stessa cosa invece no", ricorda. Infatti, proprio come fece Salvini, Lamorgese bloccò un barcone di migranti, eppure non è mai finita nel mirino della magistratura.
Non a caso, la Bernardini De Pace manifesta tutti i suoi dubbi sull'imparzialità delle toghe: "C'è una confusione tale che non so a cosa mi devo rifare per credere nella giustizia", afferma. "A me non sembra che ci siano gli estremi per il reato di sequestro di persona, perché questo significherebbe togliere a qualcuno la possibilità di muoversi e andare dove vuole. Il comandante avrebbe potuto approdare a un qualsiasi altro porto, non era costretto da nessuno a restare in mare", conclude Annamaria Bernardini De Pace. E chissà cosa ne pensano a sinistra...