Scatenato

Generale Vannacci affonda David Parenzo: "Come è stato avvistato in spiaggia ad Anzio"

"Ecco da Strasburgo Vannacci": David Parenzo ha introdotto così il collegamento con il generale, ora eurodeputato eletto con la Lega. "Ma chi è il Dottor Parenzo? Che bellezza!", ha detto, mettendo le cuffie, il militare. Che poi al conduttore ha chiesto: "Ce l'ha ancora la mia maglietta?". "No, è stata rottamata", ha risposto il giornalista. "La maglietta della Xª MAS ce l'ha ancora? L'hanno vista sulle spiagge di Anzio con quella maglietta", ha insistito Vannacci. Ma Parenzo ha ribadito: "Chiedo scusa ma non porto magliette nere con sopra scritto decima". 

"Io ho una foto di lei sulle spiagge di Anzio con la maglietta della decima che le ho regalato", ha proseguito il generale. E il conduttore, sorridendo, ha detto: "E io querelo per molto meno generale, c'è qui in studio anche Massimo Giannini che brama di farle una domanda". A quel punto è intervenuto l'editorialista di Repubblica, che si è rivolto direttamente al militare sul caso Open Arms, il processo che vede imputato il ministro dei Trasporti Matteo Salvini: "Generale, le faccio questa domanda. Lei è stato a lungo un uomo delle istituzioni. Allora, al di là del fatto che - come lei ha detto - Salvini si difenderà e dimostrerà la sua innocenza nel processo, chiedo a lei se non prova un profondo imbarazzo, proprio da uomo delle istituzioni, in questo tentativo, che non solo Salvini ma l'intero governo sta portando avanti, di difendere Salvini dal processo. Ancora una volta siamo in uno schema nel quale la politica si ritiene legibus soluta, 'io non posso essere giudicato dalla magistratura perché ho il mandato degli elettori'. Questa non le sembra una gravissima distorsione del nostro assetto costituzionale?".

Guarda qui il siparietto Parenzo-Vannacci a L'Aria che tira

 

 

 

"Intanto, io continuo a essere un uomo delle Istituzioni - ha precisato Vannacci prima di rispondere alla domanda -. Se prima rappresentavo le forze armate, ora rappresento il Parlamento europeo". Poi, passando al caso Open Arms, ha detto: "L'errore è stato fatto quando è stata data l'autorizzazione a procedere da parte del Parlamento perché il ministro Salvini stava perseguendo degli interessi nazionali. Io sono convinto che dimostrerà la sua innocenza e ho piena fiducia nella magistratura".