E l'ha pure votata...

Maria Rosaria Boccia finge di essere a Cernobbio e attacca Meloni: l'ultima sparata-social

Sibillina e allusiva, come sempre. Maria Rosaria Boccia indefessa e instancabile usa ancora le storie di Instagram per mandare messaggini ai suoi "nemici". Dopo decine di foto e post dedicati a Gennaro Sangiuliano, il ministro della Cultura travolto dal caso della mancata consulenza con l'influencer di Pompei e costretto a dimettersi poche ore fa, ecco che la "Dama in nero" (così è andata vestita nell'intervista a In Onda su La7) ha deciso di alzare il tiro e rivolgersi direttamente a Giorgia Meloni.

La Boccia aveva già definito "sessista" la premier nell'intervista a La Stampa, commentando la definizione che di lei aveva dato il presidente del Consiglio lunedì sera a 4 di Sera, su Rete 4": "Questa signora". Sabato mattina, Meloni dal Forum Ambrosetti di Cernobbio è stata decisamente più dura e categorica: "Non credo di dover battibeccare con questa persona. Ma lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come l'ho guardata io. La mia idea su come una donna debba guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposto di quella che ha questa persona".

E mentre Alleanza Verdi e Sinistra si copre di ridicolo travestendo la polemica politica strumentale contro Meloni da inverosimile e poco credibile campagna femminista (la capogruppo alla Camera di Avs Luana Zanella ha parlato addirittura di un "vergognoso attacco alle donne" da parte della premier, rovesciando di fatto la riflessione della leader di Fratelli d'Italia), ecco arrivare appunto la Boccia. 

 

 

 

"'Questa persona' è proprio una dilettante", scrive in una storia con foto propria e una geolocalizzazione sospetta: Cernobbio. E pensare che anche nell'intervista concessa a Luca Telese e Marianna Aprile, la Boccia aveva ribadito la sua stima assoluta per Meloni: "L'ho votata convintamente e il ministro lo sa benissimo. La stimo, la apprezzo, secondo me è una donna in gamba". Chissà cos'è cambiato nel giro di poche ore.