Monologo
La Boccia a In Onda, colpo basso alla moglie di Sangiuliano: "Il capriccio di una donna"
"Ho solo rettificato le bugie del ministro e continuo a farlo. Io non spiavo il ministro. Io lavoravo con il ministro". Maria Rosaria Boccia, nella lunga intervista a In Onda, su La7, dice di non temere eventuali ripercussioni e denunce, nel giorno in cui il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha rassegnato le dimissioni.
"Non ho mai registrato il ministro. Una giornalista ha segnalato un mio video fatto con gli occhiali (smart), ho la fattura, li ho comprati in un negozio accanto al Parlamento, li ho indossati e ci ho giocato", sottolinea Boccia. Ammette però di aver registrato la conversazione con il funzionario del Mic sulla sua nomina, "questo è accaduto dopo la conversazione telefonica (con la moglie del ministro, ndr), a cavallo di Ferragosto".
Durante l'intervista con Marianna Aprile e Luca Telese, l'imprenditrice di Pompei non ha risposto in maniera chiara e univoca alla domanda sulla natura della relazione con il ministro. Boccia ha confermato di aver ascoltato la conversazione telefonica tra il ministro e sua moglie Federica Corsini in cui la consorte chiedeva esplicitamente a Sangiuliano di non dare seguito al promesso contratto di consulenza con la stessa Boccia.
Quindi ha commentato polemicamente le parole con cui Sangiuliano ha chiesto perdono proprio alla moglie: "Ero a casa sua e lui ha lasciato aperto il telefono e mi ha fatto ascoltare. Ho ascoltato ? Certo che ho ascoltato… La moglie chiedeva di strappare la nomina. Quindi, mi chiedo, la nomina è stata strappata per il capriccio di una donna o perché non avevo le competenze?". E alla domanda se non sia quindi stata lei a violare la privacy della donna risponde: "Non l'ho violata io", accusando Sangiuliano di aver esposto al pubblico la moglie.
"Io non conosco chi è la regia del ministro Sangiuliano, sono convinta che non è lui a organizzare questi suoi interventi. Il ministro è diretto sicuramente da una squadra, un ufficio stampa, il governo, ci sta. Per quello che si vede, e non sono io a giudicarlo, è un'organizzazione che fa acqua da tutte le parti. Ci sono state tante situazioni che poi si è scoperto essere false. Però a me nessuno ha chiesto scusa. E parliamo delle istituzioni italiane".