Forza manette
L'aria che tira, Sansa insulta Toti: "E ne è pure orgoglioso"
"Ieri abbiamo assistito a una cosa piuttosto sconcertante, abbiamo assistito al Toti Pride. Orgoglioso di essere indagato, è la politica che capovolge la cosa". Niente da fare, a certa sinistra Giovanni Toti non va giù nemmeno da governatore dimissionario, anzi "dimissionato", nella sua intervista a Nicola Porro a Quarta Repubblica.
Ferruccio Sansa, ex giornalista del Fatto quotidiano vicino al Movimento 5 Stelle, è consigliere regionale in Liguria, il candidato governatore per il centrosinistra sconfitto da Toti alle ultime elezioni, nemico giurato del presidente di regione uscente, costretto a dimettersi dopo aver passato due mesi ai domiciliari perché coinvolto nella maxi-inchiesta di Genova sulla corruzione.
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Soprattutto, però, Sansa è un "manettaro" convinto, perfetta espressione del binomio Fatto-5 Stelle. "Quello che dico da 4 anni con decine di interrogazioni su come Toti spende i soldi, è che la questione non è penale, quella se la vedrà lui. E' che andando a vedere chi finanzia Toti almeno il 50% sono società che poi hanno avuto contratti o nomine da parte della Regione Liguria. Questo secondo me è un colossale conflitto d'interessi che a mio avviso ha portato a spendere i soldi non nell'interesse dei cittadini ma nell'interesse di chi finanzia la politica. Per questo c'è una sorta di guerra santa, alle prossime elezioni si dovrà decidere di questo.
"Il punto - conclude Sansa - non sono i giudici che dovranno giudicare la politica di Toti. I cittadini sono i veri giudici". Giusto, sacrosanto. Se non fosse che proprio questo lamentano Toti e il centrodestra: il fatto che a far cadere la giunta non sia stata una crisi politica, e neppure la protesta degli elettori, ma una iniziativa della magistratura che a detta di molti non è priva di elementi dubbi.
Guarda qui il video di Ferruccio Sansa a L'aria che tira su La7