Il generale

Roberto Vannacci, il 25 settembre l'udienza al Tar: rischia di perdere il grado di "generale"

È stata fissata per il 25 settembre l'udienza al Tar che esaminerà il ricorso di Roberto Vannacci contro la sospensione di 11 mesi dall'impiego di generale. La notifica al militare era arrivata lo scorso 27 febbraio ed è stata decisa dai vertici delle forze armate. Ma, stando a quanto riporta Repubblica, l'eurodeputato della Lega avrebbe un altro fascicolo aperto con l'esercito. Il motivo? Questioni non molto diverse da quelle che portarono alla prima sanzione per il generale. Il rischio più serio per Vannacci sarebbe la rimozione del grado di generale, circostanza che lo declasserebbe a soldato semplice. "Un militare di ultima classe", come dicono alcuni del mestiere.

Nell'occhio del ciclone sono finiti i due libri pubblicati proprio da Roberto Vannacci: "Il mondo al contrario" - diventato fin da subito un best-seller - e "Il coraggio vince". Nella sua seconda opera, l'eurodeputato della Lega ha raccontato alcuni episodi inerenti alla sua carriera militaresca. E proprio queste storie sarebbero finite al centro delle polemiche perché, secondo le regole interne all'esercito, ciò che si fà in servizio non può essere raccontato a chiunque. A meno che non ci sia un'autorizzazione speciale dai superiori.

 

 

Da quando è approdato a Bruxelles, Vannacci è in aspettativa. Ma ha comunque mantenuto le stellette, che ritroverebbe una volta terminato il suo mandato da eurodeputato. "Non è improbabile che un giorno io possa tornare al servizio militare attivo", ha spiegato giusto ieri in una lettera al Corsera lo stesso parlamentare europeo.