Il giornalista

Arianna e Giorgia Meloni, Vespa: "Perquisito la vita, nemmeno un osso di seppia"

"Le hanno perquisito la vita, ma non hanno trovato nemmeno un osso di seppia nascosto nell’armadio. E allora si cerca di colpire la famiglia": Bruno Vespa ha commentato così, in un editoriale sul Quotidiano Nazionale, gli attacchi contro Giorgia Meloni e l'indiscrezione secondo cui presto sua sorella Arianna potrebbe trovarsi al centro di un'inchiesta della magistratura per traffico d’influenze dopo il suo presunto interessamento alle nomine di Rai e Trenitalia. 

"L’idea che la destra abbia vinto le elezioni nel 2022 e rischi seriamente di restare al potere cinque anni - ha proseguito il conduttore di Porta a Porta - è oggettivamente insopportabile per gran parte di un mondo che conta tuttora". Sul caso specifico di Arianna Meloni, invece, ha sottolineato: "Immaginare che abbia fatto qualcosa del genere è allo stato puro calunniosa fantascienza, anche perché tutte le presunte interferenze sono state puntualmente smentite dall’interessata, senza adeguate controsmentite". 

 

 

 

Riferendosi, quindi, agli strani teoremi della sinistra, ha chiosato: "A politici e osservatori sembra essere sfuggito un punto chiave. Dal 23 agosto 2023 Arianna Meloni è uno dei 43 capi dipartimento nominati dal presidente del partito (articolo 10 dello Statuto) sentito l’esecutivo nazionale. È capo della segreteria politica, incarico di vertice che l’autorizza – come i pari grado degli altri partiti – a occuparsi di pareri su ogni questione (nomine comprese) che quel partito trasferirà al governo (se è in maggioranza) o farà controproposte (se è all’opposizione). Giorgia Meloni ha voluto tenere la sorella rigorosamente fuori dalle nomine per evitare ogni equivoco (a quanto pare, invano). Ma se un giorno Arianna dovesse dare un parere, farebbe soltanto il compito suo".