Lo speaker

Cruciani, silurocontro Imane Khelif: "Ora vuole monetizzare"

“Imane vuole fare cassa”: Giuseppe Cruciani, intervistato dal Giornale, lo ha detto a proposito della pugile algerina, Imane Khelif, che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi dopo essere finita in un vortice di polemiche per via del suo essere intersex. “Mah. Leggo che Imane Khekif sarebbe stata turbata dagli insulti ricevuti sul web. Però si è turbata così tanto che ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi. Che turbamento. Forse, la storia è più semplice”, ha aggiunto lo speaker radiofonico, ipotizzando appunto l’intenzione dell’atleta di “fare cassa”.

Poi, riferendosi alle accuse di cyberbullismo, di cui hanno parlato gli avvocati della pugile, Cruciani le ha definite esagerate: “Mi pare tutto esagerato in questa storia. Perché passare da un tribunale se sei salita sul gradino più alto del podio?”. Sull’atleta nello specifico, invece, ha detto: “Per me Imane è donna fino a prova contraria. La storia è controversa e pure confusa, ma lei, se non si accerta il contrario, resta una donna”. Secondo lui, però, non è comunque il caso di querelare chi l’ha attaccata nel corso dei Giochi: “Non credo che Elon Musk, oggi indicato come uno dei suoi bersagli, l’abbia definita una scimmia. Avrà detto che è un uomo, una donna che in realtà non è tale”. E ha aggiunto: “È un errore, anch’io all’inizio pensavo fosse un trans, poi ho capito che no, è donna, anche se ha un livello di testosterone alto. Ma un errore, pure grave, deve finire davanti ai giudici?”.

 

 

 

Cruciani ha spiegato che Khelif non dovrebbe querelare nessuno “perché lei ha trionfato. Il titolo, ma non solo quello. È difesa da tre quarti dell’umanità, è diventata una celebrità mondiale, è oggi un eroe nazionale e verrà ricevuta dal presidente della repubblica di Algeria, paese che non mi pare in cima alle classifiche per il rispetto dei diritti umani. Immagino che non avrà più problemi nemmeno dal punto di vista economico”. E ancora: “Certo, se ti calpestano e umiliano ti puoi difendere in aula, ci mancherebbe. Ma lei ha già avuto tutto. E devo pensare che mettere in mezzo Musk o la Rowling serva solo per fare soldi. Non mi piace il vittimismo alla cassa”.