Ombrelloni e veleni

Zona Bianca, Briatore denuncia il sindaco Pd: "Esempio di uno scandalo straordinario"

Roberto Tortora

È polemica tra il sindaco di Gallipoli, Stefano Minerva, e l’imprenditore Flavio Briatore, che ha fortemente criticato i prezzi di lettini e ombrelloni sulle spiagge (60, 70 euro) a fronte di un’offerta di infrastrutture insufficiente.

Per il sindaco, solo una ripicca dopo il fallito investimento del Twiga ad Otranto: “Ha pensato di venire qui e fare le cose fuori dalle regole”. A Zona Bianca, programma di approfondimento politico e sociale di Rete 4, condotto da Giuseppe Brindisi, interviene in collegamento lo stesso Briatore, che spiega il perché delle sue parole e attacca nuovamente il sindaco: “Quella persona sarà anche sindaco, ma non è gradevole, perché io non vengo a fare le cose mie senza regole, devo fare attenzione, parlerò anche con gli avvocati per querelarlo quel signore lì. Gallipoli è l'esempio di quest'anno di uno scandalo straordinario, basta vedere i filmati di Gallipoli con le macchine nella sabbia. Il sindaco, invece di parlare di Briatore, dovrebbe andare con una pala a spalare la sabbia e dare l'accesso al mare alla gente, quello dovrebbe fare. Io non so di che regole parli, noi siamo in tutto il mondo e rispettiamo le regole in tutto il mondo, a Gallipoli le faccia rispettare lui le regole”.

 

 

 

Briatore, poi, amplia il discorso: “La Puglia è una regione molto bella, ha delle cose straordinarie, dico che dovrebbe avere un turismo più elevato, con tutte le bellezze che ha. Però dobbiamo dare dei servizi se lo vogliamo, non c'è un albergo che abbia un brand, non c'è un albergo che sia il Four Season, One And Only, etc., se vuoi fare turismo ad un certo livello devi dare delle infrastrutture di un certo livello. Non voglio andare in polemica con nessuno, poi se c'è la gente che compra i lettini a 60, 70 euro quello è un fatto commerciale".

 

 

 

"Quando dici la verità la gente s'inc***za, è sempre così, non ho detto niente di straordinario, poi tutti questi qui ‘federbagni’, ‘federbagnini’ per me non esistono, noi abbiamo un'attività che funziona bene, funziona fuori dall'Italia e in Italia. Non abbiamo aperto a Gallipoli, ma a St.Tropez, non abbiamo aperto a Lecce o Bari, ma a New York e Miami, per cui tutta questa polemica non serve. Io dico che l'Italia con tutti i beni che ha deve puntare ad un turismo elevato”.