Segretario Cgil

L'Aria che tira, Landini: "Auto elettriche? I cinesi vengano a produrre in Italia ed Europa"

"Siamo in ritardo, da anni diciamo che bisogna investire anche sulle nuove tecnologie, sia a idrogeno sia auto elettrica sia auto ibrida": Maurizio Landini lo ha detto nello studio de L'Aria che tira su La7, riferendosi al boom delle auto elettriche. "Vorrei ricordare - ha proseguito il segretario della Cgil - che in questo Paese per anni sia l'azienda sia quelli che erano al governo sostenevano che l'auto elettrica era una follia. Quindi noi, come Paese, stiamo pagando un ritardo per delle scelte sbagliate che abbiamo fatto".

Di qui la proposta: "Il nostro problema non è portare tecnologie ma fare in modo che anche i produttori cinesi vengano a produrre in Italia e in Europa, non a vendere". Riferendosi a Stellantis, poi, Landini ha sottolineato: "Siccome noi in Italia abbiamo Stellantis, che non è più solo italiana ma anche francese, c'è bisogno che si dica con chiarezza che tipo di investimenti fa. Oggi abbiamo una capacità produttiva di un milione e mezzo di auto, se ne stanno producendo meno di 500mila, la gente è in cassa integrazione e non è chiaro qual è il futuro delle nostre imprese nel nostro Paese".

Guarda qui l'intervento di Maurizio Landini a L'Aria che tira

 

 

 

Il problema, secondo il leader dei sindacalisti, è duplice: "Dobbiamo chiedere a Stellantis l'obiettivo di produrre non meno di un milione di auto, cosa che oggi non esiste. Quindi c'è un problema che richiama Stellantis, ma c'è anche un problema che si riferisce al sistema con cui tu costruisci la mobilità. E io penso che ci sia bisogno anche dei nuovi produttori, anche perché se non vengono in Italia vanno in altri Paesi europei".