La storia

Pesaro, "ridatemi le ceneri di mio figlio": il dramma di questa donna

"Ridatemi le ceneri di mio figlio, cosa ve ne fate? Ridatemi l'urna cineraria con ciò che resta di Patrizio". È questo l'appello disperato lanciato da Ave Cardinali, la donna di Pesaro a cui il 29 luglio hanno svaligiato casa portandosi via tutto, perfino le ceneri del figlio morto lo scorso ottobre all'età di 52 anni.

La donna si è rivolta direttamente ai ladri a cui ha gentilmente chiesto di "lasciarla nell'androne del condominio: non avreste alcuna ripercussione". La dolce signora ricorda ai malviventi che in casi come questi "ci vuole rispetto. Da voi non mi aspetto altro che un gesto di semplice umanità". Per la donna, infatti, si tratta "di uno scherzo del destino veramente brutto".

 

 

 

I ladri, alla ricerca di oggetti di valore, hanno probabilmente pensato che l'urna fosse un oggetto prezioso in quanto, spiega la donna al Resto del Carlino, "se cercavano cose di valore non le hanno trovate perché non le tengo in casa, ma certamente hanno sbagliato nel prendere l'urna con le ceneri di mio figlio Patrizio. Essendo un bell’oggetto forse hanno pensato che fosse di valore? Non capisco", osserva la donna. A lanciare l'allarme è stata la vicina di casa della signora "che ha visto la porta semiaperta. Mio fratello ha chiamato i carabinieri che hanno verificato il portone scassinato, molti cassetti aperti e cose lasciate all'aria. La donna è disperata e si appella direttamente "al buon cuore dei ladri: me le ridiano. Ho vissuto per mio figlio, le sue polveri sono ciò che di lui mi resta", conclude Ave Cardinali.