Governatrice sarda

Alessandra Todde, rapina in casa a Nuoro: paura per mamma e zia

Giornata agrodolce per Alessandra Todde. La governatrice grillina della Sardegna è rimasta vittima dei ladri nella sua casa a Nuoro. Grande paura per la mamma e per la zia del presidente di regione. 

Un malvivente si sarebbe fatto aprire la porta a casa dell'anziana madre della Todde, quindi si sarebbe impossessato di soldi e gioielli, probabilmente ottenendoli in modo fraudolento dalla zia 80enne della stessa governatrice, che sarebbe stata aggredita.

 

 

 

La presidente della Regione è stata informata dell'accaduto mentre era impegnata a Cagliari coi lavori del Consiglio e della Giunta. Oggi avrebbe dovuto partecipare a una conferenza stampa e in serata è arrivata la comunicazione che non sarebbe potuta essere presente per "motivi familiari e personali". 

Nelle ore in cui si consumava il fattaccio, la Todde esultava per la turbolenta vittoria politica in consiglio regionale, con l'approvazione della richiesta di referendum abrogativo della legge Calderoli sull'autonomia differenziata.

"Sono orgogliosa - le parole della Todde, sostenuta da una maggioranza formata da Pd, 5 Stelle e sinistra -. Una norma sbagliata e divisiva che indebolisce la Sardegna, spacca il Paese e aumenta il divario tra le Regioni del Nord e quelle del Sud. Dopo la Campania, l'Emilia Romagna e la Toscana, anche la Sardegna approva i due quesiti referendari: uno per abrogare totalmente la legge proposta dal Governo e l'altro per stabilire che prima di devolvere qualsiasi funzione, vengano definiti e finanziati i Livelli essenziali delle prestazioni per tutto il paese". 

 

 

 

"A chi dice che la Sardegna è al sicuro perché è una regione a statuto speciale, ricordiamo che le risorse vengono anche dalla dimensione nazionale e che, se queste si riducono, saranno di meno anche per la Sardegna, come già è successo - puntualizzava la governatrice -. Non accetteremo mai una legge che condanni il popolo sardo all'arretratezza. Col voto di 5 consigli regionali, manca solo la Puglia, sarà dunque possibile chiedere l'indizione del referendum".