Il politologo

Quarta Repubblica, Luttwak definitivo su Trump: "L'attentato? Cos'hanno visto gli americani"

L'attentato contro Donald Trump, per ovvie ragioni, continua a riempire il dibattito televisivo. E non solo. Già, quel proiettile che lo ha sfiorato, colpendo l'orecchio: pochi centimetri più in là e chissà cosa sarebbe accaduto. Per certo, quel che è successo ha comunque sconvolto gli Stati Uniti e il mondo intero. Un caso agghiacciante, eclatante, le cui conseguenze sulla campagna elettorale in corso potrebbero essere dirompenti, conseguenze che però vanno ancora soppesate.

Di tutto ciò se ne parla a Quarta Repubblica, il programma condotto da Nicola Porro su Rete 4, la puntata è quella di lunedì 15 luglio. Tra gli ospiti ecco il politologo Edward Luttwak, uno che dice sempre la sua, senza peli sulla lingua, nemmeno per idea. Quel Luttwak che non ha mai fatto mistero di apprezzare la figura di Donald Trump nel suo complesso.

 

Interpellato da Porro su quanto accaduto dopo gli spari, Luttwak spiega: "Da quando è successo questo evento Trump non ha detto niente che non era calmante. Adesso gli americani hanno visto che è un uomo veramente forte e coraggioso". Insomma, per Luttwak, il tycoon dopo il fattaccio ha effettivamente abbassato i toni, così come chiesto da dem e repubblicani all'intero arco politico a stelle e strisce. Infine, una battuta su James David Vance, il vicepresidente scelto da The Donald: "Trump ha scelto il senatore Vance come suo vice e non un repubblicano classico, perché vuole vincere i voti della classe operaia", conclude Edward Luttwak.