Sicuro?

Caprarica contro Alemanno, perde il controllo: "Mi sono stufato, questo è regime unico"

Dibattito a nervi tesi a L'aria che tira, su La7, tra Antonio Caprarica e Gianni Alemanno sul tema delle nomine Ue e della destra in genere. "La cosa straordinaria è lo stupore del governo italiano perché le forze europeiste e a favore di una maggiore integrazione europea a Bruxelles non si fidano di un governo che ha 4 quinti della sua forza rappresentati da forze nazionaliste. Io mi sono stufato di dire sovraniste: mi viene in mente Oscar Wilde, il sovranismo è il nazionalismo che non osa dire il suo nome", attacca Caprarica.

"Studi un po' di ideologia politica, confondere nazionalismo e sovranismo è proprio l'ABC, sono cose completamente diverse. Si studi un po' di libri, Caprarica, non dica sciocchezze". incalza l'ex sindaco di Roma.

 

 

 

"Beh ma Caprarica ha un po' di esperienza", difende il suo ospite David Parenzo. "Sono due cose all'opposto", chiosa l'ex sindaco di Roma con lo storico corrispondente Rai da Londra che non la prende bene: "Allora parli lei, grazie di averci illustrato la sua concezione di democrazia, visto che siamo nel regime unico", "Non si offenda, capita... Sì sì sì, assolutamente. Io sono all'opposizione", ricorda l'ex membro di Msi e Alleanza nazionale, oggi esponente di Indipendenza!

 

 

 

"Rimettiamo le cose a posto - prosegue Caprarica -, non è vero che i tre mediatori di popolari, socialisti e liberali non hanno cercato la Meloni. Hanno cercato di contattarla e lei si è negata". Monta la protesta per la ricostruzione del giornalista e Alemanno ironizza: "Non lo contraddite se no si arrabbia". "Se nel Consiglio europeo Meloni si fosse presentata da rappresentante dell'Italia e non da leader di ECR, probabilmente le cose sarebbero andate diversamente", conclude Caprarica.


L'aria che tira, guarda qui il video di Caprarica e Alemanno