Il giudizio

Otto e Mezzo, Paolo Mieli sulla Meloni: "Lei la più forte, attorno morti viventi"

Roberto Tortora

Nell’ultima settimana ha occupato pieno spazio nell’attualità il vertice del G7 ospitato dall’Italia in Puglia, a Borgo Egnazia, un magnifico resort in provincia di Brindisi. Nonostante questa sia stata una vetrina internazionale molto importante per Giorgia Meloni, il suo governo è stato messo nel mirino dall’inchiesta di Fanpage e Piazzapulita, che ha mostrato il volto estremo dell'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia. E, ovviamente, soltanto di questo si discute a Otto e Mezzo, talk politico di La7 condotto da Lilli Gruber.

Ed è proprio la padrona di casa a chiedere un giudizio ad uno dei suoi ospiti, il giornalista Paolo Mieli: “La narrazione su Giorgia Meloni dovrebbe essere diversa? Anche il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, guardando l’inchiesta di Fanpage e Piazzapulita ha detto che l’Europa condanna la simbologia fascista e pensa sia moralmente sbagliata. Lo stesso Romano Prodi, in un’intervista, ha dichiarato che Giorgia Meloni deve capire quale destra scegliere”.

 

Questa la risposta di Mieli: “Per ora ha mostrato di non aver scelto nessuna delle due destre, perché fuori fa il personaggio internazionale, ma qui è già da un anno e mezzo al governo e questi fenomeni si manifestavano anche prima. Quando si diventa Presidente del Consiglio, si capisce che un capo di governo e di partito può dare una disposizione del tipo ‘basta, smettetela con questa esposizione fascista’, non è come andare alle celebrazioni per la morte di Ramelli. Qui – prosegue Mieli - c’è questo clima che viene fuori così, sgangherato. Il vertice di Borgo Egnazia non passerà alla storia come qualcosa di memorabile, lei era più forte, perché aveva vinto le elezioni con la coalizione, però intorno aveva dei morti viventi, in più litigiosi. Se Macron ti provoca sull’aborto, tu sorridi, sei un capo di governo trionfante. Se qualcuno dell’opposizione solleva una bandiera di protesta, sorridi uguale. Il carattere che la Meloni ha rischia di fregarla e non c’è più spazio d’incertezza, bisogna spegnere quell’interruttore”.

Otto e Mezzo, l'intervento di Paolo Mieli: qui il video