A Tagadà

Tagadà, Minniti: "Meloni è Macron capovolta"

"Meloni è Macron capovolta": Marco Minniti lo ha detto nello studio di Tiziana Panella a Tagadà su La7, in riferimento ai due leader, arrivati al G7 a Borgo Egnazia, in Puglia, in due psizioni molto diverse. Se il presidente del Consiglio ci è arrivato rafforzato dopo le elezioni europee, lo stesso non può dirsi del presidente francese, che nel suo Paese ha dovuto fare i conti con l'exploit del Rassemblement National di Marine Le Pen. Un risultato sconfortante per lui, costretto così a sciogliere anticipatamente il Parlamento e indire nuove elezioni.

"Con le elezioni europee - ha proseguito l'ex ministro dell'Interno - viene meno quello che è stato un paradigma italiano. Ogni volta che si facevano gli incontri internazionali, capitava anche a me, nel mio piccolo... Mi dicevano: sì Minniti, ora stiamo parlando con te. Ma l'anno prossimo chi rappresenterà l'Italia? Questo era sempre il punto interrogativo. Invece noi adesso abbiamo una situazione in cui con certezza si sa chi rappresenterà l'Italia per i prossimi tre anni. Mentre gli altri paesi europei sono tutti in grande difficoltà".

Guarda qui l'intervento di Minniti a Tagadà

In difficoltà, ha continuato Minniti, ci sarebbero "la Francia, la Germania dove la coalizione di governo è stata drammaticamente sfidata, il Regno Unito dove si voterà il 4 luglio e dove è probabile che l'attuale primo ministro non sarà riconfermato. Quello che era un tema utilizzato contro l'Italia, la stabilità, diventa oggi un asset dell'Italia". La posizione di forza del nostro Paese, secondo l'ospite della Panella, si vede anche sul tema della guerra in Ucraina: "Con l'accordo che oggi è stato firmato tra Stati Uniti e Ucraina nel campo della sicurezza, tra l'altro firmato in Italia, a Borgo Egnazia, l'Italia ha ritrovato una sua centralità. Non è un caso che ieri Zelensky abbia ringraziato l'Italia. Dopo 20 mesi ci sono altri 3 anni prima delle prossime elezioni: governo e opposizioni si preparino al passo lungo di tre anni dimostrando di saper governare e di saper costruire una alternativa". In ogni caso, ha poi giudicato "importante" il risultato raggiunto dal Pd alle europee, ma ha avvertito: "L'opposizione lo comprenda come uno stimolo a costruire un'alternativa".