A Otto e mezzo

Otto e mezzo, Mieli stronca Macron: "Che cafoneria"

"Macron ha passato la campagna elettorale a discutere e a far filtrare se nominare o meno Draghi presidente, ma è il modo questo?": Paolo Mieli, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha stroncato il presidente francese dopo le elezioni europee, che hanno visto trionfare la destra di Marine Le Pen. Motivo per il quale Macron ha deciso di sciogliere il parlamento francese e di convocare nuove elezioni, salvo poi annunciare che le sue dimissioni non sono contemplate in nessun caso.

"Quello che ha fatto prima del voto e in modo irrituale, che cafoneria... - ha proseguito lo storico nonché editorialista del Corriere della Sera - e tutto ciò che ha fatto Macron in tutti questi anni è qualcosa di poco comunicativo, anche il fatto che ha detto che per lui il voto è indifferente, questa cosa non funziona...". A quel punto Mieli ha fatto un paragone anche con quanto successo nel nostro Paese in passato: "Ce l'abbiamo avuta anche noi per dieci anni, dal 2011 al 2022". 

 

 

 

Alla domanda della Gruber su una possibile normalizzazione delle destre estreme dopo il voto dello scorso weekend, Mieli è stato netto: "Siamo solo all'inizio, siamo all'antipasto di uno sfondamento".