A Budapest
Ilaria Salis, lettera alla Meloni: "Trasferitemi in ambasciata"
Ilaria Salis scrive una mail alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni per chiederle di essere trasferita nell'ambasciata italiana in Ungheria. La 39enne, prima detenuta a Budapest per oltre un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra ungheresi, e ora ai domiciliari, ha scritto non solo alla premier ma anche al ministro degli Esteri Antonio Tajani, al ministro della Giustizia Carlo Nordio e al ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. Lo hanno riferito all'Agi fonti legali, spiegando che la richiesta è motivata dai pericoli per la sicurezza sua, della sua famiglia e di chi la ospita dopo che il giudice ungherese Josef Szos ha rivelato l'indirizzo dove risiede durante l'ultima udienza del processo.
Della Salis, candidata con Alleanza Verdi-Sinistra alle europee dell'8 e 9 giugno, ha parlato anche il leader di SI Nicola Fratoianni a Repubblica Tv: "La sua candidatura parla anche dell'Europa che non vogliamo. Che Europa è quella in cui in uno dei Paesi Ue a un cittadino o una cittadina possono essere calpestati in modo così brutale i diritti? Tajani ha detto di aver lavorato in silenzio. Tredici mesi e più di silenzio e Ilaria è precipitata in un vuoto incredibile. Poi è arrivato il papà, che ringraziamo ancora tantissimo".
Mentre il deputato di Avs Angelo Bonelli ha aggiunto: "La scelta della candidatura di Ilaria Salis? C'era una donna da 16 mesi in detenzione preventiva a cui sono stati negati diritti fondamentali, una vergogna totale. Di fronte a questa barbarie, che si aggiunge alla barbarie di un governo, quello di Orban, già condannato più volte per violazione dei diritti umani, la vediamo come una battaglia per la democrazia. Chi ci critica fa della faziosità tutta spostata a destra ogni giorno la sua propaganda. La battaglia per Ilaria è una battaglia per la democrazia, la voteranno in tantissimi".