Sisma
Prima di domani, il vulcanologo e i Campi Flegrei: "Terremoto magnitudo 5, pronti al peggio"
Da qualche giorno il bradisismo nei Campi Flegrei è diventato prepotentemente un caso politico. Dopo la scossa di magnitudo 4.4 nell'area alle porte di Napoli, la più forte negli ultimi 40 anni, il governo si è riunito a Palazzo Chigi e il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci ha illustrato alcune delle misure in esame.
"Nessun bonus-sisma - ha avvertito - ma l'ipotesi è di aiutare chi ha intenzione di localizzare", vale a dire soldi per chi si trasferisce e lascia una zona di cui, come sottolineato dallo stesso ministro, "chi ha deciso di viverci conosceva bene i rischi. Ed è un male che se ne torni a parlare solo quando la terra trema".
Ospite di Prima di domani su Rete 4, in collegamento con Bianca Berlinguer, c'è il vulcanologo Giuseppe Mastrolorenzo, che avverte tutti con parole tutt'altro che incoraggianti. "È pericolosissimo sperare che si calmi il fenomeno, purtroppo dobbiamo pensare al peggio: molti colleghi pensano che si possa arrivare anche a scosse di magnitudo 5".
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"Ricordo a questo proposito - spiega ancora l'esperto - che in termini di energia tra magnitudo 4 e magnitudo 5 l'energia è 30 volte superiore. Purtroppo bisogna essere pronti al peggio sperando che la situazione si calmi. Non c'è prevedibilità in sistemi come la caldera dei Campi Flegrei né nell'escalation del bradisismo né del rischio vulcanico, che è il rischio di base sul quale è basato il piano di emergenza".