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L'aria che tira, lo sfogo di Luca Bizzarri: "Sco*** non è ancora un reato"
L'inchiesta ligure che ha coinvolto, tra gli altri, anche il presidente della Regione Giovanni Toti ha tenuto banco nello studio di David Parenzo a L'Aria che tira su La7. Tra gli ospiti anche l'attore e comico genovese Luca Bizzarri. Che ha commentato una telefonata oggetto di intercettazione tra Toti e il sindaco di Genova Marco Bucci, non indagato. Al centro della conversazione il comportamento di alcuni degli imprenditori che spesso venivano ospitati sullo yacht di Spinelli, pure lui coinvolto nell'inchiesta.
"Come ne esce la politica?", gli ha chiesto il conduttore. E Bizzarri ha risposto: "Ne esce male, non peggio di prima, non credo che questa cosa sia un fulmine a ciel sereno". Poi ha espresso il suo parere su quanto sta succedendo in tv e sui giornali: "Secondo me ne usciamo peggio un po' tutti, perché io sono abbastanza contrario alla pubblicazione di queste intercettazioni, soprattutto quando riguardano persone che non hanno commesso reati. Continuo a pensare che i processi si facciano nei tribunali, non in altre sedi".
Qui l'intervento di Bizzarri a L'Aria che tira
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Riferendosi, poi, a un'intercettazione in particolare, l'attore ha aggiunto: "Trovo abbastanza schifoso che vengano buttate in pasto alla gente queste intercettazioni. E sto parlando di persone che io non stimo assolutamente dal punto di vista politico, né Toti né Bucci. A me sapere che c'è un imprenditore di 80 anni che esce con una ragazza di 25.... Credo che sco**re non sia ancora un reato...".
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