Scintille

DiMartedì, Massimo Corsaro: "Il povero Fassino...". E Lella Costa sbrocca

"Corsaro, lei è una persona che io apprezzo, ma quell'allusione sul povero Fassino mi è sembrata di pessimo gusto": Lella Costa, attrice e scrittrice, lo ha detto all'ex deputato nello studio di Giovanni Floris a DiMartedì su La7. Il riferimento è al caso del deputato dem, accusato di essersi intascato un profumo nel duty free dell'aeroporto di Fiumicino. Le parole della Costa, però, hanno fatto saltare dalla sedia Massimo Corsaro, che ha risposto: "Allora su questo mi costringe a rispondere. Se al posto del povero Fassino la stessa cosa l'avesse fatta Daniela Santanchè, questa sera non avremmo parlato di altro per tutta la sera, dalle 21 e 15 fino all'una di notte. Avremmo fatto solo interviste di tutti quelli che hanno bazzicato il corridoio di Fiumicino per accedere al duty free per sapere se per caso era capitato di aver visto la Santanchè che metteva qualcosa nella borsa, questo sarebbe successo".  

A quel punto è intervenuto il conduttore, che ha voluto fare una precisazione: "Le dico: non in questa trasmissione. Dal contesto che sembra emergere non so se ci saremmo dedicati con uno spessore politico a un fatto del genere, perché sembra emergere un caso che politico possa non essere". Ma Corsaro ha insistito dicendo: "Magari sarebbe stato utilizzato comunque politicamente". 

DiMartedì, qui il video dello scontro Costa-Corsaro a DiMartedì