Sul Nove
Che tempo che fa, l'annuncio di Fazio su Scurati il 25 aprile
Molte piazza italiane nelle città amministrate dal Pd oggi, 25 aprile, hanno letto o leggeranno il monologo di Antonio Scurati che lo scrittore avrebbe dovuto recitare lo scorso sabato sera, a Che sarà su Rai 3. Lui, l'autore della triologia M su Benito Mussolini e novello "martire della censura", festeggerà in piazza a Milano come da sua abitudine. Ma si prepara già al nuovo pulpito dal qualche scagliare, come fatto negli ultimi giorni, i suoi strali contro Giorgia Meloni, il governo e i "nuovi fascisti" della maggioranza di centrodestra.
Domenica sera, infatti, sarà l'ospite d'onore di Fabio Fazio a Che tempo che fa, come annunciato sui social dal profilo della stessa trasmissione migrata lo scorso autunno dalla Rai a Discovery, sul canale Nove. Fazio, una settimana fa, a ridosso della polemica esplosa dopo la denuncia di Serena Bortone, aveva "tamponato" intervistando l'amico Roberto Saviano, capostipite delle "vittime televisive". Ora finalmente il conduttore savonese potrà rimediare invitando il nuovo campione del bavaglio, in un immaginiamo elettrizzante faccia a faccia. "In questo 25 aprile - si legge - vi annunciamo che, domenica a #CTCF sul Nove, saremo felici di ospitare Antonio Scurati".
Nel frattempo, come detto, la celebrazione di Scurati continua a spron battente nel corso delle manifestazioni per la Liberazione. A Bari il sindaco dem uscente Antonio Decaro ha sottolineato di voler "dare eco alle parole di Antonio Scurati, scrittore, intellettuale e cittadino censurato nella sua libertà di espressione", per poi leggere il testo che già la Bortone aveva letto sabato sera.
Lo stesso ha fatto l'attore Stefano Massini, presenza fissa da Corrado Formigli a PiazzaPulita su La7, chiamato dal sindaco di Firenze Dario Nardella del Pd (anche lui uscente) a leggere il monologo del collega in piazza della Signoria, dall'arengario di Palazzo Vecchio. Soddisfatto Nardella: "In 10 anni non avevo mai visto così piena". Tra i presenti anche sostenitori della Palestina con bandiere palestinesi e uno striscione con scritto 'Gaza è un genocidio'. 'Palestina libera' si è sentito risuonare più volte anche durante il corteo da piazza dell'Unità d'Italia, dove le celebrazioni sono iniziate con la deposizione della corona di alloro al monumento ai caduti e i discorsi pronunciati da rappresentanti di varie fedi religiose: unico assente l'imam Izzedin Elzir perché, come spiegato da lui stesso, è all'estero.
Anche la sindaca di Marzabotto ha letto Scurati per ricordare le vittime del nazifascismo, in una delle "capitali morali" della memoria italiana. A Napoli stessa scena al presidio di Anpi e Cgil, e a Livorno, con il sindaco Luca Salvetti che ha letto in prima persona le parole dello scrittore non senza polemiche. "Nel discorso di Scurati c'è tutto quanto volevamo sentire in questo giorno di ricordo - ha aggiunto -. Stiamo vivendo una fase storica particolare, per ciò che accade nel mondo tra guerre e nuovi massacri. E qualcuno ha provato a inserire questo momento nel ragionamento che riguarda la propria campagna elettorale. Questo fatto lo ritengo la più grossa offesa alla memoria".