Travolta dai guai
Chiara Ferragni, il sondaggio che la fa colare a picco: cosa svelano le cifre
Per nessuno più di Chiara Ferragni “sparire dai social” equivale, di fatto, all’evaporare tout-court. Come personaggio, ma pure come imprenditrice. Ogni giorno di silenzio che passa, ce lo hanno insegnato gli esperti di marketing dopo il Pandoro-gate, è un giorno “a fatturato zero”, per dirla con Il Milanese Imbruttito. Nel caso della influencer di Cremona, purtroppo, non è solo questione di imbruttimento. È qualcosa di molto più serio.
Da dicembre a oggi la sua storia privata si è mescolata a quella pubblica e giudiziaria, una miscela letale di silenzi, imbarazzi, lacrime televisive, gossip selvaggio, ferite aperte. Affetti esplosi e affari saltati, in cui ogni tassello dopo una manciata di anni dorati sembra essere andato improvvisamente fuori posto. L’ultima voce la vuole sempre più in crisi, vuoi per i guai professionali legati all’inchiesta per truffa aggravata per le famigerate campagne solidali poco trasparenti, vuoi per il dramma della separazione dal marito Fedez.
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Secondo Alessandro Rosica, noto come uno dei maggiori esperti di gossip web d’Italia (non a caso il suo soprannome è “l’investigatore social”), Chiara «sta malissimo, si è chiusa a riccio e passa le giornate dalla psicologa». Tutta casa e sedute di terapia, per superare il momento più difficile della sua vita.
I freddi numeri testimoniano l’impasse: dopo essere sbarcata non senza un po’ di goffaggine su Telegram, l’ex Blonde Salad aveva invaso Instagram con la cronaca delle sue vacanze extra-lusso a Dubai insieme ai figli Leone e Vittoria, mamma Marina e la sorella. E giù critiche spietate dai follower (sempre più odiatori): perché non mostra più i volti dei bimbi, per le foto in costume, per i momenti di apparente leggerezza. Tornata a Milano, nella nuovissima e bellissima casa di City Life improvvisamente troppo grande, è rimasta sola. Letteralmente: i due bimbi sono ora con Fedez a godersi il sole di Miami. E lei si è fatta fantasma: l’ultimo post su Instagram è di sei giorni fa, le storie di cinque. Un mutismo che ricorda quello, assai comprensibile, a cavallo tra dicembre e gennaio scorsi nel quale l’imprenditrice-Ferragni stava mettendo a punto la strategia mediatica per evitare di affondare sotto il peso delle indagini e di quella che, ospite da Fazio a Che tempo che fa qualche settimana fa, aveva ribadito essere una «cattiva comunicazione».
La crisi coniugale sta sicuramente pesando non poco a livello emotivo e psicologico, perché arrivata come una mazzata nei giorni in cui l’ex consigliera di amministrazione di Tod’s stava cercando di rialzare la testa. E proprio il fresco siluramento da parte di Diego Della Valle è sintomatico di quello che oggi sembra a tutti gli effetti un “tramonto”. L’ex ragazzina prodigio entrata come un tornado nell’alta moda e nei salotti buoni della finanza, scardinando abitudini e pregiudizi, sta pagando il fio di una ascesa fulminante e abbagliante. Le critiche fino a qualche mese fa sembravano confinate ai soliti “leoni da tastiera”, ai “rosiconi”. Ora sono sentenza comune.
Lo prova un sondaggio realizzato da Obiettivo Effe, progetto di empowerment femminile dell’Università di Milano-Bicocca, pubblicato da Repubblica. Il caso pandoro ha fatto crollare la credibilità del “modello-Chiara” come pietra di paragone per l’imprenditoria femminile. Aspetto ancora più allarmante, se visto nell’ottica della forza del brand Ferragni nei prossimi mesi, è il fatto che siano proprio i più giovani a scaricarla. La domanda è brutale: «In una ricerca svolta a novembre 2023, Chiara Ferragni era considerata un’imprenditrice modello per molte ragazze: cosa pensi di lei oggi?». Alla luce di quanto accaduto, rispondono molti intervistati, «la troppa popolarità nascondeva una certa falsità». Oppure: «Non è la migliore imprenditrice né di ieri né di oggi né di domani». O ancora: «Ha basato tutta la sua fortuna su aspetti effimeri della vita».
Ora deve fare i conti con un down pesantissimo. Nel giro di poche settimane, a dicembre, ha perso 400mila followers (da 29,5 milioni a 29,1, “poca cosa” a livello assoluto) e il danno d’immagine ha avuto gravi ripercussioni sui cosiddetti post #Adv, quelli pubblicitari pagati dagli sponsor. Secondo uno studio del portale Hopper Hq valgono quasi 93.000 euro l’uno e la loro frequenza, da inizio 2024, da quasi quotidiana è drasticamente diminuita. Soprattutto, però, Chiara ha perso le sue certezze. E non basteranno i migliori strateghi sul mercato per recuperarle magicamente.