Scatenati
Ferragni e Fazio nel mirino: "Spettacolo indecente, alla fine i colpevoli siamo noi"
"L'asservimento dimostrato verso la Ferragni ha trasformato l'intervista di ieri in uno spettacolo indecente": il Codacons lo ha scritto in una nota, criticando l'ospitata dell'imprenditrice digitale da Fabio Fazio a Che tempo che fa sul Nove. Secondo l'associazione dei consumatori, da quel colloquio sarebbe emerso che "alla fine i veri colpevoli dello scandalo pandoro-gate sono risultati i consumatori e l'Antitrust, incapaci di capire i messaggi su vendite e donazioni lanciati dall'influencer, talmente stupidi da aver frainteso storie, post, cartigli e comunicati diffusi in occasione del lancio del prodotto griffato Chiara Ferragni".
Il Codacons, poi, ci è andato giù pesante: "Dopo quanto accaduto ieri nel programma Che tempo che fa, crediamo la Rai abbia fatto bene a non rinnovare il contratto a Fabio Fazio". E ancora: "Fazio, nell'aprire l'intervento dell'influencer, ha risposto al Codacons affermando di non essere un magistrato, un tribunale, un prete, e appellandosi all'articolo 21 della Costituzione. Ma dimentica che per fare domande non occorre essere il giudice di un tribunale: un bravo conduttore pone domande anche scomode o poco gradite ai propri ospiti, e quando necessario li incalza, perché altrimenti, proprio come avvenuto ieri, ne diventa uno 'schiavo silenzioso', che asseconda l'ospite di turno accettando passivamente tutto ciò che afferma durante l'intervista".
Infine, l'associazione ha chiosato: "Considerata la pioggia di critiche a Fabio Fazio piovuta in queste ore sui social per il modo del tutto sbagliato in cui ha condotto l'intervista, e la stoccata arrivata questa mattina anche da Fiorello nel corso della puntata di Viva Rai2!, forse avrebbe fatto meglio il conduttore ad accettare i consigli del Codacons e porre alla Ferragni le famose 7 domande suggerite dalla nostra associazione".