A Tagadà
Ilaria Salis, Giulia Bongiorno: "Destra o sinistra? Certe cose non si possono vedere
"Calpesto quotidianamente la corte dei tribunali, e a prescindere dal colore politico e dal capo di imputazione quello che è accaduto a Salis son cose che non si possono vedere": Giulia Bongiorno lo ha detto in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7 in riferimento al caso di Ilaria Salis, la maestra italiana di 39 anni detenuta in Ungheria da un anno con l'accusa di aver partecipato al pestaggio di due estremisti di destra ungheresi durante una manifestazione a Budapest. L'avvocata, nonché senatrice della Lega, ha poi sottolineato: "Un avvocato deve avere accanto il proprio assistito libero, deve potergli parlare. Non importa che l’imputato sia di destra o di sinistra, ci sono dei principi europei che garantiscono diritti minimi. Adesso sta facendo bene il governo a sollecitare l'azione di misure cautelari alternative".
Il polverone su questo caso si è alzato dopo che sono state diffuse alcune immagini della Salis nell'aula di tribunale in Ungheria. Immagini nelle quali la donna appare con mani e piedi legati da catene. Su una possibile estradizione della 39enne in Italia, invece, la Bongiorno ha detto: "Io non conosco il caso concreto, sotto questo profilo non sono assolutamente in grado di risponderle. Credo invece che bisogna proprio battere i pugni sulla tutela dei diritti minimi". Infine, la leghista ha ribadito che quelle diffuse nelle scorse ore sono "scene che non mi sono piaciute".
Qui l'intervento di Giulia Bongiorno a Tagadà