In cattedra
Tagadà, Ghisleri: gli scontri interni e il precedente-Berlusconi, messaggio al centrodestra
"Tutti questi scontri che mirano a mettere delle bandierine non aiutano la gente a credere in un buon risultato politico": Alessandra Ghisleri lo ha detto in collegamento con Tiziana Panella a Tagadà su La7, riferendosi alle divisioni interne al centrodestra soprattutto in relazione alle regionali. "La bravura di Berlusconi - ha aggiunto la direttrice di Euromedia Research - era che tutte le liti erano interne, lui riusciva a dialogare, cedendo anche molto generosamente, perché capiva che l'obiettivo era riuscire a conquistare, a vincere, e quindi cercava di smussare quegli angoli trovando un'intesa. Il problema è che senza dialogo si rischia di far saltare una coalizione che ha degli obiettivi comuni". Inoltre, queste lotte - secondo la sondaggista - non fanno che confondere l’elettorato.
Discorso simile per le Europee: "Il cammino rischia di essere complicato per la maggioranza, perché lì poi ognuno si scatenerà contro gli altri. Ovviamente da parte delle opposizioni saranno attaccati in ordine sparso perché ognuno giocherà per sé. E anche questo è differente rispetto alle elezioni politiche nazionali". A rendere questi due appuntamenti elettorali particolarmente importanti, ha proseguito la Ghisleri, il fatto che "per tre anni e mezzo, salvo imprevisti, non si voterà più a livello nazionale".
Qui l'intervento di Alessandra Ghisleri a Tagadà
Sullo stop alla legge sul fine vita nel Veneto del leghista Luca Zaia, invece, la Ghisleri ha detto: "Nonostante le difficoltà di presentare un progetto di questo genere, Zaia l'ha presentato in dovere con la coscienza e lasciando libero voto, non mischiando la politica. Lui è capace non solo di dialogare ma anche di proporre tesi in antitesi col proprio partito. E non a caso ha perso per un voto. Ha messo in discussione un tema in cui la politica non dovrebbe entrare. Quando accadde il caso di Eluana Englaro, Berlusconi lasciò libera coscienza al voto, capì che era un argomento legato alla singola persona: non era una sfida politica".