Vieni via con me
Roberto Saviano, lo sfogo: "Dopo il programma con Fazio una massa di mer***"
Ospite di Muschio Selvaggio, Roberto Saviano. Lo scrittore e autore di Gomorra, nel podcast condotto da Fedez, riflette sulla fama e l'invidia. A suo dire la prima "genera un giudizio senza conoscere, perché se tu sei famoso qualsiasi individuo è legittimato ad avere un'opinione su di te basata sull'istinto, hai la faccia da cattivo, non me la conti giusta, parli troppo forbito, stai a fa un sacco di soldi quindi questo è un processo sulla fama".
Insomma, nonostante le sue numerose presenze in tv, Saviano parla della fama come di "una roba orrenda" e arriva a citare Enzo Tortora. "Cosa resta di questa storia? Molte riflessioni, innanzitutto lo strumento giudiziario come elemento per delegittimare o attaccare chi non sopporti o consideri un tuo nemico. L'attacco è sempre molto più efficace dell'elogio". Da qui la sua esperienza personale: "Io mi ricordo che dopo 'Vieni via con me' (il programma che lo scrittore fece con Fabio Fazio, ndr.) che fa numeri stellari io sto malissimo perché mi arrivava per la prima volta nella vita una massa di me***a e di accuse assurde per lettera, per mail, per strada… quando hai tante persone che ti guardano, hai tante persone che ti detestano, anche solo d'istinto o che non condividono le tue posizioni".
E a chi lo accusa di aver voluto essere famoso, Saviano risponde: "Io voglio arrivare alle persone, voglio che i miei libri vegano letti, voglio vivere del mio lavoro ma non faccio una strategia per cercare la fama, anzi a me dà fastidio essere riconosciuto, ma che cosa succede quando c'è il corto circuito …quello che tu fai non viene criticato, magari fosse criticato, viene delegittimato che è diverso!".