Nel mirino

Generale Vannacci, inchiesta disciplinare dopo la nomina. E lui va in licenza

Avrebbe dovuto iniziare oggi, a Palazzo Esercito, il periodo di affiancamento previsto prima di assumere il nuovo incarico di capo di stato maggiore delle Forze operative terrestri. Ma il generale Roberto Vannacci, dopo essere stato raggiunto dalla notifica dei rilievi disciplinari nell’ambito dell’inchiesta avviata per la pubblicazione del libro “Il mondo al contrario”, subito - stando a quanto appreso dall'Ansa - avrebbe chiesto e ottenuto un mese di licenza "per motivi familiari".

Il nuovo incarico di Vannacci consisterà nel coordinare lo staff agli ordini del generale Salvatore Camporeale. Un “prestigioso incarico”, lo aveva definito l’ufficiale, sospeso nei mesi scorsi dalla guida dell’Istituto geografico militare a seguito della pubblicazione del suo libro, finito nel vortice delle polemiche per via di alcune opinioni controverse su diversi temi. A scanso di equivoci, però, il ministro della Difesa Guido Crosetto è subito intervenuto per precisare che “non si è trattato di una promozione”. Nonostante questo, le polemiche si sono riaccese. 

L’inchiesta che coinvolge Vannacci, comunque, non riguarda la magistratura: si tratta di un procedimento disciplinare interno ordinato ad agosto scorso dal capo di Stato maggiore della Difesa, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, con il sostegno di Crosetto. A seguito degli esiti dell'inchiesta formale, potrebbero poi essere adottati dei provvedimenti disciplinari nei confronti di Vannacci. Ma solo nel caso in cui emergessero comportamenti non rispettosi delle regole. I tempi, in ogni caso, non saranno lunghi, a quanto si apprende.