A Venezia

Mentana contestato dagli ambientalisti di Extinction Rebellion

Confronto diretto imprevisto tra Enrico Mentana e alcuni giovani attivisti del gruppo Extinction Rebellion, insieme a Ultima Generazione il movimento ambientalista più "barricadero" non solo in Italia. 

Il faccia a faccia va in scena all'Università di Venezia, dove il direttore del TgLa7 è chiamato a intervenire nel corso di un evento pubblico organizzato dal Center for Environmental Humanities dell’Università Ca' Foscari dal titolo  "Informarsi, comunicare, divulgare in un pianeta in crisi", all'Auditorium Santa Margherita a Venezia. 

Ai piedi del palco però si presentano alcune studentesse, che lo bloccano e iniziano a leggere un loro comunicato. Una delle ragazze riporta alcune dichiarazioni passate dello stesso Mentana che secondo Extinction Rebellion rappresenterebbero una "criminalizzazione dell'attivismo sul clima".

 

 

Un vero e proprio "processo" (delirante), in cui gli ambientalisti chiedono conto a Mentana di alcuni suoi giudizi sull'ultima alluvione in Romagna (il direttore invitava gli attivisia ad andare a spalare fango anziché organizzare azioni di protesta). Mentre la giovane legge il discorso sul suo telefonino, Mentana prende il microfono e la interrompe: "Perché non parli invece di leggere a pappagallo?". "Evidentemente in Toscana hanno fatto quello che non hanno fatto in Romagna - prosegue il giornalista -. Era una posizione giusta o sbagliata la mia? Se ne può discutere, ma non è che ho detto una cosa fattualmente sbagliata".

 

 

"Questo è falso", lo accusa ancora la giovane rovesciando su Mentana e su chi la pensa come lui un'altra accusa: "Ancora una volta ci si accanisce nel giudicare le modalità di attivismo senza spendere una parola né sulle storie e motivazioni che le muovono, né sulla gravità della situazione e l'inefficacia delle politiche governative". Le studentesse fanno inoltre sapere di essere state "invitate dai professori organizzatori in quanto formate proprio sui temi della conferenza".