Parole di guerra

Rai, la sparata di Elly Schlein: "Occupazione militare del governo"

"Hanno fatto un'occupazione militare della televisione pubblica". Elly Schlein usa parole belliche che evocano le tragedie in atto in Ucraina e in Palestina per difenderne la libertà e l'indipendenza dell'informazione pubblica della Rai. Dal salotto di Giovanni Floris su La7, la segretaria del Pd si è lanciata dunque in una appassionata difesa di Sigfrido Ranucci, appena convocato in commissione di Vigilanza dopo i servizi andati in onda durante la puntata dedicata a Silvio Berlusconi e Marta Fascina.

 

 

"Do il pieno sostegno a chi ha fatto la passeggiata per difendere Ranucci e Report che è un patrimonio dell'informazione pubblica e del giornalismo di inchiesta in Italia", ha dichiarato Elly Schlein a diMartedì riferendosi all'iniziativa organizzata dall'associazione Articolo 21 in solidarietà del giornalista Rai nel mirino del governo. "Guai a toccare quella libertà di stampa", ha tuonato la segretaria dem spiegando che il Pd sta elaborando "una riforma del sistema che liberi la Rai dal governo e dalla politica".

 

 

In piazza del Pantheon al posto di Elly Schlein, in rappresentanza del Partito democartico, si è fatto vedere Walter Verini. "Siamo venuti perché il giornalismo di inchiesta non va colpito, nessuno può manganellare questi diritti", ha detto il dem che ha "scortato" Ranucci fino a Palazzo San Macuto, dove si riuniva la commissione di Vigilanza Rai. Accanto a lui c'era la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante, il presidente Vittorio di Trapani, il segretario Usigrai Daniele Macheda, il leader M5s Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, oltre ai parlamentari di Avs Ilaria Cucchi